Ricostruita sequenza genetica del tumore al pancreas
Febbraio 17, 2017 11:47 am principaleORA POSSIBILE STUDIARE NUOVE TERAPIE
Si apre un nuovo capitolo nella lotta ai tumori del pancreas, che hanno una mortalità del 60% che, secondo gli oncologi, è il problema clinico più importante tra queste neoplasie. Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal team italiano di Arc-Net, centro di ricerca dell’Università di Verona e Azienda ospedaliera universitaria integrata, diretto dall’anatomopatologo Aldo Scarpa, ha sequenziato il genoma dei tumori neuroendocrini del pancreas e ne ha decriptato il panorama delle mutazioni genetiche.
La scoperta consentirà di indirizzare lo sviluppo di specifiche terapie che vadano a contrastare le diverse tipologie di alterazioni individuate. I risultati sono stati pubblicati su Nature. “Grazie a questi risultati – ha spiegato Aldo Scarpa – saremo in grado di suddividere i pazienti che possano trarre beneficio da una terapia aggressiva come chemioterapie, chirurgia e radioterapie, da quelli che non ne hanno bisogno limitando il danno che deriverebbe da una terapia troppo aggressiva”.
Lo studio è stato realizzato grazie alla collaborazione con la biobanca di Arc-Net diretta dalla ricercatrice Rita Lawlor, con i clinici dell’Istituto del pancreas dell’Aoui diretto da Claudio Bassi e dell’Oncologia universitaria diretta da Giampaolo Tortora, il gruppo di Andrew Biankin di Glasgow e quello australiano coordinato da Sean Grimmond. Ha, inoltre, collaborato Angelo Paolo Dei Tos, anatomopatologo dell’azienda ospedaliera di Treviso. I ricercatori hanno lavorato su 160 tumori neuroendocrini del pancreas, del tipo “ben differenziato”, ovvero i più frequenti ma potenzialmente curabili data la lentezza del loro sviluppo.
Si tratta di neoplasie che hanno un comportamento clinico imprevedibile per gli oncologi poiché variano dal benigno all’altamente maligno.
da ANSA.IT Salute&Benessere del 16.02.2017