Tumori: studio Cro Aviano, diabetiche si ammalano di più

principale Comments Off

ANCHE MINORE ATTESA VITA

Risultati immagini per donne che guardano il mare

Le donne diabetiche si ammalano più frequentemente di tumore rispetto a quelle non affette da diabete e hanno una minore attesa di vita dopo la diagnosi: sono le principali conclusioni dello studio relativo al rischio di neoplasia effettuato dall’Epidemiologia Oncologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano, coordinato da Diego Serraino, condotto su 32.247 soggetti diabetici residenti in Friuli Venezia Giulia, e pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology.
Tra le 14.420 diabetiche controllate per diversi anni, 763 hanno sviluppato un tumore, un’incidenza più alta di circa il 30% rispetto alla popolazione generale femminile. Rischi elevati che, nelle donne sottoposte ad almeno tre anni di screening, sono stati riscontrati per il tumore del fegato, del pancreas (di 3 volte) e della mammella (+24%). Risultati noti nella letteratura medica, ma per la prima volta dimostrati anche nel Nord Italia.
La sorpresa più grande, in termini negativi, è giunta dallo studio dell’attesa di vita delle donne diabetiche dopo la diagnosi di tumore: tra le 206 che avevano sviluppato una neoplasia della mammella a fronte della diagnosi di diabete, la sopravvivenza dopo 5 anni era del 12% inferiore rispetto a quelle non diabetiche (71% vs 83%). Un gap significativo e poco conosciuto, attribuibile in buona parte al diabete e alle sue molteplici complicanze.
Questi dati, originali, sottolineano al CRO, “mettono ulteriormente in luce la necessità di particolare attenzione medica delle donne diabetiche”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 27.12.2016

Lorenzin, per 2017 nuove cure disponibili e priorita’ servizi al sud

principale Comments Off

GLI AUGURI DEL MINISTRO PER IL NUOVO ANNO, UN GRAZIE A LAVORO OPERATORI SANITARI

Risultati immagini per lorenzin

“Portare nella vita dei cittadini italiani le tante norme che sono diventate legge quest’anno, a partire dalle nuove prestazioni sanitarie garantite dai rinnovati Livelli essenziali di assistenza: queste prestazioni devono entrare nelle case degli italiani”. E’ l’auspicio del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha rivolto i propri auguri ai cittadini sottolineando le priorità per il prossimo anno.  ”Per il nuovo anno, altro auspicio è uniformare verso l’efficienza tutto il territorio nazionale, con un’attenzione particolare – ha detto il ministro – alle Regioni del Sud, dove c’e’ grandissima sofferenza e disparità di accesso alle cure nonostante le leggi fatte. Dobbiamo lavorare insieme per fare in modo che il Sud possa respirare e usufruire dei fondi in piu’ stanziati”. Tra gli obiettivi del 2017, anche lo sblocco del turn over per le assunzioni di medici e infermieri. “Infine – ha concluso Lorenzin – un grande ringraziamento al lavoro incredibile dei nostri operatori sanitari e un abbraccio a tutte le famiglie che festeggiano il Natale con i propri cari malati, sapendo che la persona malata è una persona e la malattia è una fase della vita”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 22.12.2016

Tumori: sperimentata nuova cura per quelli non operabili

principale Comments Off

ALTAMENTE PRECISA, FOTOGRAFA CIO’ CHE AVVIENE DURANTE TRATTAMENTO

Risultati immagini per sala operatoria

E’ stato testato per la prima volta su un paziente l’innovativo sistema di imaging Inside (“Innovative Solution for Dosimetry in Hadrontherapy”) sviluppato per rendere ancora più efficace l’adroterapia, la terapia oncologica che cura i tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale con fasci di protoni e ioni carbonio generati da acceleratori di particelle. Lo rende noto l’ateneo pisano. Il sistema, si legge in una nota, è “frutto di una ricerca coordinata dall’Università di Pisa in collaborazione con gli atenei di Torino e Roma La Sapienza, Politecnico di Bari, l’Infn e, per la fase sperimentale, con il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia dove si è svolto il test sul paziente. Inside è un sistema di monitoraggio basato sulla tecnologia dei rivelatori, capace di fotografare ciò che avviene nel paziente durante il trattamento. Questa tecnica di altissima precisione consente di minimizzare il danno prodotto ai tessuti sani circostanti e misura con un brevissimo scarto temporale la profondità di penetrazione nel tessuto dei fasci di particelle cariche durante il trattamento, verificando che sia in accordo con il valore desiderato.
Nel dettaglio il progetto ha realizzato un sistema di imaging bi-modale, con uno scanner per la Pet e un tracciatore di particelle cariche in grado di funzionare durante l’erogazione del fascio di trattamento di tumori del distretto testa-collo.
“L’impiego clinico di Inside – sottolinea Maria Giuseppina Bisogni, dell’Università di Pisa – potrà permettere la verifica in tempo reale della qualità dei trattamenti in adroterapia, aumentandone così la sicurezza e l’efficacia”. “Questa tecnologia – aggiunge Piergiorgio Cerello dell’Infn di Torino – è un eccellente esempio di integrazione tra rivelatori per il medical imaging, sviluppati per la diagnostica, e l’adroterapia, nata dalla fisica degli acceleratori”. Il sistema, conclude Mario Ciocca, responsabile Fisica Medica del Cnao di Pavia – è un sistema affidabile, accurato e non invasivo nel verificare in tempo reale sui nostri pazienti la corrispondenza tra la dose pianificata e quella effettivamente erogata. E’ un salto in avanti in termini di sicurezza e qualità dei trattamenti con adroterapia”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 20.12.2016

Siglata la convenzione tra LILT Ragusa e UILCA per l’orientamento oncologico

principale Comments Off

Risultati immagini per logo lilt Risultati immagini per logo uilca

Dopo la stipula della convenzione fra il Sindacato UILCA Bancari e la Sezione LILT di Ragusa, si sono avviate le visite di orientamento oncologico negli ambulatori della LILT di Ragusa, che coinvolgeranno tutti quei dipendenti bancari che, a seguito della firma della convenzione, hanno presentato richiesta. La convenzione darà la possibilità di essere sottoposti, da parte dei Medici LILT – scelti per la loro professionalità e competenza – a visite per la prevenzione del tumore al seno, visite dermatologiche, ispezione orofaringea, visite pneumologi che per la prevenzione dei tumori all’apparato respiratorio e visite urologiche per la prevenzione del tumore alla prostata. Inoltre, presentando apposita prescrizione redatta dal proprio medico curante, sarà possibile sottoporsi ad un solo esame diagnostico a celta tra esame alla tiroide, ecografia al seno, mammografia. Grazie al coinvolgimento dei Medici Volontari LILT, specialisti in Chirurgia generale, Urologia, Radiologia, Dermatologia, Pneumologia, Odontoiatria, si avrà la possibilità di osservare le condizioni cliniche in relazione alla patologie oncologiche più diffuse tra la popolazione maschile e femminile di tumori dove la tempestività è determinante per il buon esito della cura. La LILT Ragusa inoltre è disponibile a seguire quei fumatori che dovessero decidere di smettere con il consumo di tabacco, attraverso percorsi di gruppo guidati da una Psicologa. La stipula della convenzione tra UILCA Bancari e LILT Ragusa renderà tutti più consapevoli che la Prevenzione rappresenta oggi lo strumento più efficace e l’unica arma vincente contro i tumori.

Paolo Schininà Addetto rapporti Stampa Sezione LILT Ragusa 13.12.2016

Anche una sola sigaretta al giorno fa male, non c’è un limite sicuro

principale Comments Off

IL RISCHIO SALE DEL 64% RISPETTO A CHI NON FUMA AFFATTO

Risultati immagini per sigaretta

Non c’è un livello di fumo che è possibile considerare sicuro. Anche fumare in media meno di una sigaretta al giorno nell’arco della vita porta a un maggiore rischio di morte prima di chi non ha mai fumato, a causa del tumore del polmone, di problemi respiratori o cardio-vascolari.
Emerge da una ricerca del National Cancer Institute, parte del National Institutes of Health americano, pubblicata su Jama Internal Medicine. Gli studiosi hanno esaminato i dati relativi a 290mila adulti, arruolati in uno studio sulla salute e la dieta. Tutti avevano un’età compresa tra i 59 e gli 82 anni. I partecipanti sono stati ‘interrogati’ circa i loro comportamenti relativi al fumo in nove periodi della loro vita, a cominciare da prima del raggiungimento dei 15 anni per terminare, in quelli anziani, ai 70 anni.
I risultati hanno evidenziato che coloro che costantemente fumavano una media di meno di una sigaretta al giorno nell’arco della vita avevano un rischio del 64% maggiore di morte prematura coloro che non avevano mai fumato, mentre coloro che fumavano tra una e 10 sigarette al giorno avevano un rischio dell’87% più elevato di morte prematura rispetto ai non fumatori. Tra le cause specifiche di mortalità associata al fumo il tumore al polmone, che ad esempio aumentava il rischio di decesso di nove volte in chi fumava in media meno di una sigaretta al giorno rispetto a chi non fumava, oltre a problemi respiratori, come l’enfisema, e cardiovascolari. Le persone che fumavano tra una e 10 sigarette al giorno avevano sei volte di più il rischio di morire di malattie respiratorie rispetto ai non fumatori e circa una volta e mezza il rischio di morire di malattie cardiovascolari.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 06.12.2016

In un pugno di noci o noccioline l’elisir per il cuore, anche anti tumore

principale Comments Off

BASTANO 20 GRAMMI AL GIORNO, FRENANO I RADICALI LIBERI

Risultati immagini per noci

Una manciata di noci o noccioline al giorno, circa 20 grammi, riduce il rischio di problemi cardiaci, cancro e morte prematura. È quanto emerge da uno studio dell’ Imperial College London e della Norwegian University of Science and Technology, pubblicato su BMC Medicine. Il gruppo di ricerca ha analizzato 29 studi in tutto il mondo che hanno coinvolto fino a 819.000 partecipanti, che includevamo più di 12.000 casi di malattie delle coronarie, 9.000 casi di ictus, 18.000 casi di malattie cardiovascolari e cancro, e più di 85.000 morti. Sebbene con delle variazioni legate alle differenze di genere, ai fattori di rischio e alla provenienza geografica, dai risultati è emerso che 20 grammi al giorno di noci, nocciole o noccioline, l’equivalente di un pugno, possono ridurre il rischio di malattie delle coronarie di quasi il 30 per cento, il rischio di cancro del 15 per cento, e quello di morte prematura del 22 per cento.
Una media di almeno 20 grammi di consumo è stata anche associata ad un ridotto rischio di morire di malattie respiratorie di circa la metà, e di diabete di quasi il 40 per cento, anche se i ricercatori osservano che vi sono meno dati su queste malattie in rapporto al consumo di frutta secca. Diverse le varietà analizzate, come noci, nocciole, noci pecan, ma sono state incluse anche le noccioline. Alcune tipologie in particolare, evidenziano gli studiosi, come le noci semplici e quelle pecan, sono ricche oltre che di magnesio, fibre e grassi polinsaturi, di antiossidanti che potrebbero contrastare il cosiddetto stress ossidativo, una condizione causata dall’eccessiva produzione di radicali liberi da parte dell’organismo, e questo potrebbe ad esempio ridurre il rischio di cancro.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 05.12.2016