Tumori: crescono quelli pelle, per esperti servono screening

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DI AMPIA SCALA E DEDICATI A TUTTI OVER 40

Contro i tumori della pelle, una patologia in continuo aumento in Italia, servirebbero degli screening di ampia scala dedicati a tutti gli over 40. Lo hanno affermato gli esperti durante la conferenza ‘Anche il Sole ha le sue macchie’ organizzata oggi a Roma da Euromelanoma, una iniziativa europea a cui partecipano 30 paesi. In particolare, sottolinea Ketty Peris, presidente di Euromelanoma Italia, all’attenzione che sta aumentando per il melanoma andrebbe aggiunto un ‘focus’ anche sugli altri tipi di cancro della pelle, ancora poco conosciuti ma che in realtà sono molto più diffusi, e rappresentano il 20% di tutte le diagnosi di tumore. Per il 2014 sono stimati oltre 70mila nuovi casi di ‘non melanoma skin cancer’ in Italia. ”Prevenire le lesioni e i tumori della pelle è più facile e meno costoso rispetto ad altre patologie – spiega Peris – per questo l’ideale sarebbe una visita di screening su scala nazionale dopo i 40 anni di età”.
Tra le iniziative di Euromelanoma c’è stato anche lo screening su 70 parlamentari, che ha riscontrato nel 6,5% dei casi delle lesioni da cheratosi attinica, un tumore della pelle non melanoma in fase precoce che in qualche caso prelude a forme più gravi, un tasso paragonabile a quello della popolazione generale. ”I tumori della pelle sono in aumento, complici diversi fattori ambientali – ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in un messaggio – per questa ragione diventa sempre più importante favorire la prevenzione”C

da ANSA.IT Salute&Benessere del 19.11.2014

“Prendimi se ci riesci”, malato USA corre contro cancro

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SCOTT SPITZ SFIDA TUMORE, SOFFRE  DI RARA FORMA ALL’ADDOME

In corsa contro il cancro. E’ la sfida che Scott Spitz, 38 anni, residente dell’Indiana, ha deciso di lanciare contro una rara forma di tumore di cui soffre da circa due anni. Scott ha un cancro alla cavita’ addominale, una forma che colpisce una persona su 500/mila ogni anno.
Promettente maratoneta, ha scoperto la passione per la corsa solo nel 2007, dopo la nascita del figlio. Vedendo i suoi progressi nel 2010 ha cercato di qualificarsi anche per le olimpiadi. Non ce l’ha fatta ma non si e’ scoraggiato e ha continuato a correre. Circa un paio di anni fa si e’ accorto di avere lo stomaco dilatato, inconsueto per lui essendo vegetariano. Poi ha cominciato ad avere dolori forti e dopo aver fatto alcune analisi i medici gli hanno diagnosticato la rara forma di tumore. Di li e’ iniziato il calvario della chemioterapia e lunghi interventi chirurgici. Ma Scott non si e’ arreso e non ha smesso di correre. “Il cancro sta cercando di uccidermi – ha detto – ma prima dovra’ prendermi”. La battaglia di Scott, che corre anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul suo male, ha attirato l’attenzione della rivista Runner’s World che ha deciso di dedicargli la copertina dopo aver selezionato la sua storia tra oltre 2300 arrivate in redazione. Scott al momento e’ guarito dal cancro al 75% e anche se con cautela i medici sono ottimisti. “Forse e’ l’attivita’ fisica che tiene alla larga il cancro – ha detto – a volte quando esco per correre mi sento stremato ma poi penso che questo e’ cio’ che mi aiuta e allora continuo a correre”. Ora il suo obiettivo e’ quello di riprovare a qualificarsi per le olimpiadi.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 11.11.2014