31 Maggio 2014: Giornata Mondiale senza Tabacco

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LE INIZIATIVE DELLA LILT DI RAGUSA DEL 31 MAGGIO 2014

Ricorre il prossimo 31 maggio la “Giornata Mondiale senza Tabacco” e la Sezione LILT di Ragusa ha organizzato una serie di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro il vizio del fumo. In sinergia con la Dirigente Scolastica dell’Istituto “Besta” di Ragusa, verrà allestita una postazione LILT all’interno della scuola, dove i Volontari, nell’ambito della promozione dei corretti stili di vita, distribuiranno agli studenti materiale informativo sul tabacco, magliette ed un break a base di pane ed olio extravergine d’oliva, in sostituzione della “solita” ricreazione a base di pizza o merendine. Gli studenti verranno invitati a partecipare alla passeggiata pomeridiana organizzata dalla LILT con l’Associazione “Amunì” che sostiene la pratica virtuosa del camminare rispetto all’uso  dell’automobile. La passeggiata, di circa 10 km, partirà dal Circolo del Tennis di Via Spadola ed al termine verranno consegnati gli attestati LILT di partecipazione, funzionali all’ottenimento di crediti formativi. Sempre nella mattina di giorno 31 maggio, in Piazza Don Luigi Sturzo, l’Associazione “Amunì” ospiterà i Volontari della LILT per discutere, insieme agli alunni presenti, del problema del vizio del fumo. A tal proposto il Ministero della Pubblica Istruzione ha predisposto un questionario con domande inerenti il tabagismo, che verrà distribuito dalla LILT, entro il termine dell’anno scolastico in corso, ad un campione di classi di 4^e 5^ elementare di una Scuola di Ragusa.

Paolo Schininà Ufficio Stampa LILT Ragusa 22.05.2014

Tumori: USA, pancreas diventerà seconda causa morte nel 2030

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In quindici anni, il tumore del pancreas e’ avviato a divenire la seconda causa di morte per cancro negli Stati Uniti, sorpassando in fatalita’ i tumori del colon e del seno.
E’ questo il risultato di uno studio del ‘Pancreatic cancer Action Network’, pubblicato sulla rivista specializzata ‘Cancer Research’.
L’aumento dei decessi per la neoplasia del pancreas appare collegato all’incremento dell’eta’ media della popolazione in quanto colpisce prioritariamente gli ultra 65enni: oggi le tre principali caus edi moprte per cancro negli Usa sono polmoni,colon, seno.
Ma secondo la nuova analisi, nel 2030, il tumore polmonare restera’ il killer numero 1 seguito da quello appunto del pancreas:in termini assoluti, le proiezioni parlano nel 2030 di 156.000 decessi per cancro dei polmoni,63.000 per pancreas, 51.000 per neoplasia del fegato.
Le diagnosi piu’ frequenti rimarranno pero’ quelle per tumore della prostata,del seno,dei polmoni.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 20.05.2014

Tumore pancreas, un test della saliva per diagnosi precoce

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IN ITALIA COLPISCE DIECIMILA PERSONE L’ANNO

Un semplice test della saliva potrebbe aiutare a identificare prima e meglio il tumore al pancreas, uno dei più aggressivi e che in Italia colpisce ogni anno oltre 10mila persone. Nella bocca di chi soffre di questa patologia, infatti, vi sono specifiche quantità di alcuni particolari batteri, che una volta identificati permettono una diagnosi precoce. E’ quanto emerge da uno studio della San Diego State University, negli Usa, presentato al meeting annuale dell’American Society for Microbiology. Il dottor Pedro Torres e il suo team hanno esaminato 131 pazienti, 63 donne e 68 uomini, che si erano rivolti al San Diego Moores Cancer Center: a 14 di loro e’ stato diagnosticato un cancro del pancreas, 13 avevano malattie pancreatiche, 22 soffrivano di altre forme di cancro e 10 erano sani. Nella bocca di coloro a cui era stato diagnosticato un cancro del pancreas gli studiosi hanno osservato livelli più alti del normale di due particolari batteri, Leptotrichia e Campylobacter, e livelli molto bassi di altri, come Streptococco, Treponema e Veillonella. “I risultati del nostro studio evidenziano la presenza di un particolare profilo microbico nei pazienti malati di cancro al pancreas – conclude Torres- potremmo essere in grado di diagnosticare questa malattia semplicemente prelevando un campione di saliva del paziente e guardando la composizione batterica presente”. 

da ANSA.IT Salute&Benessere del 19.05.2014

Cibus: frutta e verdura contro i tumori del tratto digerente.

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Dal 20 al 40% dei tumori del tratto digerente in Italia sono attribuibili al basso consumo di frutta e verdura. Considerazioni che arrivano dal Cibus, il Salone Internazionale dell’alimentazione in corso a Parma, da Carlo La Vecchia, Capo del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano, in base a ricerche condotte tra il 1992 e il 2012. “Contro la maggior parte delle neoplasie sarebbe opportuno aumentare anche di una sola porzione al giorno la frutta e la verdura, diminuirebbe il rischio della metà, portando la percentuale al 10-20%”. La frutta, sottolinea La Vecchia, è utile a combattere i tumori a stomaco, esofago e laringe: in particolare gli agrumi sono ottimi per proteggere il cavo orale, le mele per esofago, colon retto e laringe. I pomodori, secondo alimento per commercio globale dopo il grano, contribuiscono a ridurre il rischio di cancro del tratto digerente.
Nel comparto cereali è meglio scegliere quelli integrali, che proteggono il colon retto, a quelli raffinati, che invece aumentano il rischio per tutto il tratto digerente, stomaco in particolare: “Comportano un sovraccarico glicemico e una resistenza insulinica con un conseguente aumento del rischio di neoplasie” prosegue La Vecchia, che boccia il consumo di carne, specialmente la rossa, a favore delle proteine provenienti dal pesce. Premiato poi il consumo di olio d’oliva, scudo contro i tumori a intestino, mammella, colon, alto tratto digerente e respiratorio: “non è ancora chiaro se il motivo sia la presenza di acido oleico o di antiossidanti ma è comunque un indicatore di una dieta sana”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 06.05.2014

Tumori: verdure e cereali contro cancro a colonretto

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Una dieta sana a base di verdure, cereali e fegato può preservare dallo sviluppo dei tumori del colonretto. Lo dimostra uno studio, finanziato dall’Istituto toscano tumori, e condotto da un team di genetisti, chirurghi, immunologi e anatomopatologi dei tre dipartimenti dell’area medica dell’Università di Pisa e dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, coordinati dalla genetista Lucia Migliore, e focalizzato sui meccanismi epigenetici. La ricerca, spiega una nota dell’Aoup, ”ha evidenziato nei pazienti colpiti dalla malattia differenze nei livelli di metilazione di cinque geni critici per il processo di cancerogenesi del colon-retto tra il tessuto tumorale e quello sano, mostrando numerose correlazioni con le caratteristiche fisiologiche (età, sesso) e patologiche (stadi della malattia)”. La metilazione del Dna, uno dei principali meccanismi epigenetici di regolazione dell’espressione genica, è strettamente correlata al metabolismo dei folati (vitamine del gruppo B) perciò una dieta sana composta da verdure a foglia larga, broccoli, carciofi, legumi, cereali e fegato risulta protettiva ”nei confronti del tumore del colon-retto in persone sane” e la ricerca ha evidenziato ”un importante contributo del metabolismo dei folati ai livelli di metilazione gene-specifica osservati nel tessuto sano e in quello tumorale”. Il lavoro è stato finanziato dall’Istituto toscano tumori e coordinato da Lucia Migliore e conferma che anche la dieta può modulare i livelli e la natura dei segnali epigenetici, fondamentali nel mediare la capacità dell’ambiente di regolare l’espressione del genoma. Anzi, conclude l’Aoup, ”essa sembra essere un fattore fondamentale in grado di far incrementare o diminuire sensibilmente il rischio di molte patologie complesse, in particolare i tumori del tratto gastro-intestinale”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 30.04.2014