Tumori, in Sicilia calano quelli mortali
Ottobre 23, 2013 9:50 am principale
MENO CASI CHE NEL RESTO D’ITALIA. LA MAGGIORE CONCENTRAZIONE DI MALATI A CATANIA, MESSINA E PALERMO.
In Sicilia calano i tumori, anche quelli mortali: la prevenzione resta sempre la migliore arma contro il male
Una volta tanto, una buona notizia per la salute dei siciliani. In un campo tra i più temibili: i tumori. L’incidenza della patologia, gia nell’ultimo rilevamento epidemiologico, è risultata minore che nel resto d’Italia. E non di poco. E’ inferiore del 27% rispetto alle aree del nord, del 16% a quelle del centro e del 9% del resto del sud. E anche la mortalità è in diminuzione e figura sotto la media nazionale. Di fatto, si può dire che vivere in Sicilia ha i suoi vantaggi, almeno riguardo alla malattia tumorale. Dal primo Atlante sanitario oncologico della Sicilia, attuato a cura dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana e della rete regionale dei registri tumori, presentato ieri dal dirigente generale Ignazio Tozzo e dal responsabile dell’Osservatorio, Salvatore Scondotto, è emerso che la più alta concentrazione di tumori si ha nelle città di Catania, Messina e Palermo, coerentemente agli effetti sulla patologia oncologica. Ogni anno, nella Regione, vengono diagnosticati, in media, quasi 22.000 casi di tumore, dei quali il 54,2% tra gli uomini e 45,8% tra le donne. E i decessi ammontano a più di 12.000.
Quali le sedi tumorali più frequenti? La prostata per gli uomini, seguita da polmone, colon-retto e vescica. Per le donne, mammella, colon-retto, tiroide e corpo dell’utero. La media annuale di ricoveri ospedalieri per carcinoma è di circa 42.000 (55,9% uomini, 44,1% donne). Nell’isola, la maggiore mortalità tumorale si ha nell’uomo per carcinoma del polmone, che supera il 27% e nelle donne per quello della mammella (18,1%). Ai primi posti, in entrambi i sessi, il carcinoma del colon-retto (11,4% uomini e 13,8% donne) e del fegato (8,4% uomini e 9,2% donne).
Dove vanno a curarsi i malati? Il 12% degli uomini e il 10% delle donne va fuori dalla Regione, mentre c’è un 20% che preferisce Asp di altre province e non quella di appartenenza. Il tumore è una malattia talmente complessa che la fiducia nell’equipe medica è importante.
Quanto costa annualmente l’assistenza oncologica nell’Isola? 732 milioni e 378 mila euro, dei quali: 580 milioni e 556 mila euro per l’ospedalizzazione, 112 milioni e 423 mila euro per l’assistenza specialistica e 114 milioni e 91 mila euro per la farmaceutica. Va detto che negli ultimi anni la Regione ha rafforzato gli strumenti informativi disponibili per la sorveglianza epidemiologica, come il Registro regionale di mortalità, la base dati dei ricoveri ospedalieri, degli assistiti, dei Registri tumori della Sicilia, che consentono di stimare l’impatto della malattia oncologica sul territorio.
Per l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Lucia Borsellino, l’Atlante sanitario oncologico della Sicilia è uno strumento necessario per condividere con gli operatori la metodologia delle scelte d’intervento che sta alla base della pianificazione sanitaria.
“I dati sono stati ricavati - spiega Salvatore Scondotto – dalla nuova base dati regionale, recentemente realizzata grazie alla collaborazione di tutti i registri tumori operanti in Sicilia, che coprono quasi il 90% dell’intera popolazione dell’isola.”
di Carmelo Nicolosi GIORNALE DI SICILIA del 23.10.2013