Dieta mediterranea protegge da rischio ictus

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OLIO OLIVA, PESCE, FRUTTA, VINO E DOLCI PROTEGGONO IL CUORE

Chi si alimenta con i cibi tipici dell’alimentazione mediterranea ha un rischio inferiore del 30% di incorrere in patologie cardiovascolari, in particolare dall’ictus. Lo attesta una ricerca spagnola svolta all’Hospital Clinic di Barcellona su 7.500 soggetti, pubblicata sul New England Journal of Medicine. Lo studio in questione conferma quello che gia’ indagini precedenti hanno piu’ volte dimostrato ma con una importante differenza: ”Si tratta della ricerca piu’ estesa, chiara ed evidente per indagare il tipo di protezione sull’apparato cardiocircolatorio svolta dai cibi tipici della dieta mediterranea” precisa Remon Estruch che ha diretto la ricerca. ”Abbiamo analizzato gli effetti su un campione esteso e variegato, che includeva anziani, anche in terapia per il controllo del colesterolo e per l’ipertensione, quindi ad alto rischio di incorrere in malattie cardiovascolari, soprattutto ictus” precisa l’autore. I soggetti coinvolti hanno tutti seguito delle indicazioni diverse su quali cibi assumere e i ricercatori hanno monitorato gli effetti per 5 anni. Nello studio chi si alimentava con abbondanti quantita’di olio di oliva o noci ha registrato un rischio inferiore del 30% di incorrere in problemi cardiovascolari rispetto a chi seguiva invece un’alimentazione a basso contenuto calorico. I cibi mediterranei migliori includono grandi porzioni di frutta, verdura, pesce, pollo, fagioli, salsa di pomodoro, insalate. Ma anche un bicchiere di vino e piccole quantita’di dolci da forno o pasticceria al giorno.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 25.02.2013

Giornata Mondiale contro il Cancro 2013

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Giornata Mondiale contro il Cancro 2013

La LILT promuove la Giornata Mondiale contro il Cancro 2013 (4 febbraio), che si concentrerà sul 5° punto della Dichiarazione mondiale contro il Cancro: sfatare i miti e i pregiudizi dannosi sul cancro, sotto lo slogan “Il cancro – Lo sapevate che?”.

La Giornata Mondiale contro il Cancro è l’occasione per farci sentire e migliorare le conoscenze generali sul cancro, confutando le idee sbagliate su questa malattia: in particolare quattro falsi miti.

  • Mito 1 – Il cancro è solo un problema di salute
    La verità: il cancro non e’ solo un problema di salute. Ha invece implicazioni di vasta portata sociale, economica, di sviluppo e dei diritti umani.
  • Mito 2 – Il cancro è una malattia dei paesi ricchi, sviluppati e “anziani”
    La verità: il cancro è un’epidemia globale. Coinvolge ogni gruppo di età e socio-economico, mentre i paesi in via di sviluppo soffrono un onere sproporzionato.
  • Mito 3 – Il cancro è una condanna a morte
    La verità: Molti tumori che una volta erano considerati una condanna a morte, possono essere curati, molte più persone affette da cancro possono essere sottoposte a trattamenti efficaci.
  • Mito 4 – Il cancro è il mio destino
    La verità: con le giuste strategie, un terzo dei tumori più comuni può essere prevenuto. 

    Scopri di più su http://www.worldcancerday.org/

Tumori: un bimbo su 5 senza cura

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Oggi, ancora un bimbo su cinque che si ammala di cancro è senza cura perchè non esistono farmaci efficaci contro la sua malattia. Sebbene in 50 anni i progressi sul fronte del cancro pediatrico siano stati enormi (l’80% dei tumori dei bambini è oggi curabile), ancora un numero notevole di piccoli pazienti muore, e per cambiare tale destino bisogna accelerare la ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Perchè la ricerca, in questo ambito, è tuttora troppo lenta. A lanciare l’allarme è Cathryn Tonne della London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra sulla rivista Lancet Oncology.

da IL GIORNALE DI SICILIA del 20.02.2013

Osteoporosi, questione di stile di vita

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PILLOLE DI EDUCAZIONE SANITARIA

Interessante e partecipato seminario sulla osteoporosi, specie nelle donne in menopausa, al Circolo di conversazione di Ragusa Ibla,(nella foto)  promosso dalla sezione provinciale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, presieduta dall’instancabile Maria Teresa Fattori: relatore il dr. Giovanni Ottaviano. Il seminario, come ha brevemente illustrato in apertura il prof. Lorenzo Gafà (vice presidente provinciale della LILT) rientra nel qualificato programma di incontri divulgativi “pillole di educazione sanitaria”, che tanto seguito stanno avendo, volte a sensibilizzare i cittadini su certi importanti aspetti, spesso sottovalutati, della nostra salute.

 Quindi la parola al relatore. “E’ estremamente importante, nelle donne in menopausa, prevenire le fratture – ha detto il dr. Ottaviano – cosa fare? per prima cosa bisogna correggere lo stile di vita: esposizione quotidiana, per almeno 15 minuti, alla luce solare di viso, mani, braccia (riducono di 3,5 volte il rischio di fratture); assunzione di vitamina D3 (riduce le fratture all’anca e protegge dal cancro mammario ed intestinale); esercizio fisico per aumentare la densità ossea, anche in soggetti anziani: fare a piedi le scale, camminare, ballare, fare esercizi per la schiena, ginnastica con pesi leggeri, ecc; non fumare, limitare il sale nei cibi e ridurre le proteine animali; puntare, a tavola, su verdure, pesce (per l’apporto di vitamina D oltre che di omega 3), frutta e mandorle, evitare l’alcol, il caffè e le bibite gassate”. “Nel mondo – ha poi aggiunto l’oratore – sono ben 75 milioni le persone affette da osteoporosi, una malattia che ancora, ahinoi, non è stata riconosciuta come invalidante; l’osteoporosi è quindi sottodiagnosticata, sottotrattata e inadeguatamente ricercata; e tutto ciò causa conseguenze, anche gravi, sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono, specie le donne, essendo a tutti gli effetti, una malattia invalidante“.

Ha fatto seguito un acceso dibattito con parecchi interventi, specie dal parte delle signore presenti.

Ora la Sezione provinciale della LILT si prepara all’annuale assemblea dei soci che si terrà il 25 febbraio nei locali di Via Ottaviano a Ibla, con all’ordine del giorno oltre alla relazione del presidente anche l’approvazione del consuntivo dell’esercizio 2012.

da LA SICILIA  Giovanni Pluchino del 16.02.2013

Un voto in pagella sull’alimentazione, proposta Osservatorio Dieta Mediterranea

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NEO PRESIDENTE, EDUCAZIONE ALIMENTARE “MATERIA” PER CRESCERE BENE

Un voto in pagella per far crescere l’educazione alimentare, una ‘materia’ che dovrebbe essere sempre piu’ studiata ed approfondita dai piu’ piccoli studenti fino ai ragazzi piu’ grandi. E’ la proposta che lancia Vito Amendolara, neo presidente dell’Osservatorio regionale della Campania per la Dieta Mediterranea (patrimonio immateriale dell’Unesco). ”E’ vero, ci vuole una normativa ad hoc – spiega Amendolara – ma sarebbe interessante avviare, in via sperimentale in Campania – e, perche’ no, in tutta Italia -, un’iniziativa del genere per far crescere nei piu’ giovani la necessita’ di porre un argine alla malattie legate ad una cattiva alimentazione come l’obesita”’.
Un modo, dunque, per far sentire i ragazzi protagonisti su un terreno decisivo per il miglioramento degli stili di vita.
”Nelle prossime settimane – aggiunge Amendolara – avviero’ contatti e promuovero’ incontri con tutte le istituzioni interessate per organizzare seminari e riunioni nelle scuole di ogni ordine e grado – in una logica di sintesi e di sinergia – affinche’ si possano concretizzare occasioni di crescita collettiva”.
Ex assessore regionale all’Agricoltura, un passato in Coldiretti, Amendolara ora affronta da un altro angolo visuale, nuovo, le tematiche legate al mondo verde, all’ambiente, all’alimentazione. ”Quella dell’Osservatorio – dice – e’ stata un’intuizione felice della Giunta Caldoro perche’ frutto dell’unica legge in Italia sulla dieta mediterranea. Ora c’e', grazie a questa norma, la possibilita’ di ‘patrimonializzare’ il riconoscimento immateriale dato dall’Unesco alla dieta mediterranea”.
Secondo Amendolara, ”ora occorre lavorare perche’, da un lato, si miri a migliorare lo stile alimentare e, dall’altro, ci si impegni per innalzare lo stile di vita, la qualita’ della vita”.
Alimentazione, ma non solo. Per Amendolara la dieta mediterranea va utilizzata come filo conduttore, con gli altri siti Unesco campani, ”come grande attrattore culturale”. ”Si tratta – conclude Amendolara – di utilizzare le grandi professionalita’ che compongono l’Osservatorio per offrire una grande opportunita’ alla nostra regione di creare condizioni di sviluppo e di miglioramento della qualita’ della vita”.
La legge vuole valorizzare i prodotti e i territori della Campania dove questo particolare regime alimentare si è sviluppato. Il centro delle attivita’ e’ nel Cilento, area che l’Unesco ha riconosciuto come sede della Dieta nel momento in cui l’ha inserita nel Patrimonio immateriale dell’umanità. La Regione Campania riconosce il valore del centro internazionale della Dieta Mediterranea del Palazzo Capano di Pollica (Salerno) e il museo vivente di Pioppi (Salerno), dedicato ad Ancel Keys, quali poli per la diffusione, la formazione, la ricerca e lo studio del regime alimentare. A tutto questo si aggiunge ora l’Osservatorio, il cui compito sarà quello di valorizzare la dieta mediterranea a 360 gradi, a cominciare dagli aspetti economici, sociali e culturali.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 14.02.2013

In Russia approvata legge anti fumo, parte crociata

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PRIMI DIVIETI SCATTANO DA GIUGNO

Parte la crociata anti fumo in Russia, uno dei Paesi con il piu’ alto consumo di tabacco: la Duma – il ramo basso del Parlamento – ha approvato in terza e ultima lettura una legge che dal prossimo primo giugno proibisce le sigarette in scuole, universita’, uffici pubblici (incluso il parlamento), ospedali, centri culturali e sportivi, nei mezzi di trasporto urbano e suburbano, nella metro, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti (sino a 15 metri dall’ingresso), negli ascensori e nei pianerottoli, nei parchi gioco, nei distributori di benzina.
Dal primo giugno 2014, il divieto sara’ esteso ad alberghi, ristoranti, caffe’, bar, mercati, siti di commercio, navi e treni a lunga percorrenza. Off limits anche i narghile’, molto popolari in Russia. Da questa stessa data, le sigarette potranno essere vendute solo in grandi negozi (senza metterle in mostra, ma esponendo solo il listino prezzi). Giro di vite anche contro la pubblicita’ sui mass media (incluso internet) e le sponsorizzazioni (ammessa solo la beneficenza). Vietate anche la sigaretta elettronica e qualsiasi imitazione delle sigarette (ad esempio quelle in chewing-gum. ).

da ANSA.IT Salute&Benessere del 12.02.2013

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