Nano-velcro cattura cellule tumorali in circolo nel sangue

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UTILE AL POSTO DELLA BIOPSIA PER DIAGNOSTICARE METASTASI

Una sorta di minuscolo velcro molecolare permette di catturare le cellule tumorali in circolazione nel sangue. Illustrato sulla rivista Advanced Materials, questo dispositivo potrebbe rivelarsi come una valida alternativa alla biopsia per diagnosticare i tumori metastatici prima che le cellule malate riescano a colonizzare altri organi.

Lo hanno sviluppato i ricercatori giapponesi dell’istituto Riken in collaborazione con l’universita’ della California a Los Angeles.

Il velcro molecolare prodotto grazie alle nanotecnologie e’ grande pochi milionesimi di millimetro e funziona come un vero e proprio filtro. Al suo interno contiene una particolare molecola capace di attaccarsi alle cellule tumorali circolanti nel sangue e di separarle con un’efficienza compresa tra il 40 e il 70%. La cattura avviene ad opera di polimeri sensibili alla temperatura disposti come i denti di una spazzola: alla temperatura corporea di 37 gradi questi polimeri intrappolano le cellule tumorali, mentre ad una temperatura di 4 gradi le rilasciano intatte consentendo ai ricercatori di esaminarle nel dettaglio. ”Finora diversi dispositivi si sono dimostrati capaci di catturare le cellule tumorali circolanti con un’elevata efficienza, ma – spiega il coordinatore dello studio Hsiao-hua Yu – e’ ugualmente importante che siano in grado di rilasciare le cellule intatte per poterle studiare ricavando preziose informazioni. Questa e’ la caratteristica che distingue il nostro dispositivo”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 17.12.2012

Una sigaretta raddoppia il rischio di morte

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LE DONNE E IL FUMO

Anche fumare poche sigarette al giorno raddoppia il rischio di morte improvvisa, almeno tra le donne. Lo rivela uno studio dell’American Heart Associon dell’Università di Alberta, Canada. La ricerca ha fatto emergere che nelle donne fumatrici, anche in quelle che si limitano a fumare una o pochissime sigarette al giorno, il rischio di morire di morte cardiaca improvvisa è il doppio più elevato rispetto alle non fumatrici. La morte per arresto cardiaco è un evento di solito imputabile a patologie delle arterie coronarie, della cui ostruzione è responsabile il fumo. Nelle donne fumatrici, il rischio di morte sale dell’8% ogni 5 anni di fumo sulle spalle. Per chi smette di fumare, il rischio torna a valori “normali” dopo vent’anni dall’ultima sigaretta.

da Giornale di Sicilia del 13.12.2012

Dimagrire senza diete si può, con cibi poco grassi.

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EFFETTI DURATURI NEL TEMPO

Dimagrire senza mettersi a dieta e’ possibile con qualche accorgimento nella scelta dei cibi: basta ridurre un pochino il consumo totale di grassi nella propria alimentazione, privilegiando cibi con un minor contenuto di grassi. Lo rivela un maxi-studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ) da Lee Hooper della UEA’s Norwich Medical School.
Si tratta dell’analisi di 33 precedenti studi per un totale di quasi 77 mila persone coinvolte tra adulti e bambini. In tutti gli studi il campione non era a dieta e l’obiettivo della ricerca non era perdere peso. Gli esperti hanno confrontato il tipo di alimentazione di ciascuno e visto che coloro che privilegiavano sulla propria tavola cibi non troppo grassi (latte parzialmente scremato, pochi formaggi etc) alla fine dimagrivano anche senza fare una dieta, vale a dire, senza restrizioni e rinunce. Il dimagrimento medio riscontrato era di 1,6 chili e una riduzione di mezzo centimetro del girovita. Per di piu’, sempre senza dieta, i chili persi non sono tornati dopo sette anni di osservazione, segno che l’accorgimento di optare per cibi meno grassi ha effetti duraturi sul peso.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 07.12.2012

Tumori: Hpv, vaccino offre protezione fino a 8 anni dopo

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Il vaccino Gardasil contro il papilloma virus umano (hpv) offre una protezione fino a 8 anni contro le patologie da papillomavirus correlate ai tipi 6, 11, 16 e 18 del virus, tra cui il cancro della cervice uterina e i condilomi genitali. Lo confermano i dati ricavati da due studi di follow-up a lungo termine, presentati alla Conferenza Internazionale sul Papillomavirus (Ipv) di Puerto Rico.
I due studi dimostrano che la protezione dalle patologie hpv-correlate su giovani donne e adolescenti maschi e femmine vaccinati si mantiene fino a otto anni dopo la vaccinazione, e i livelli immunitari restano elevati per i nove anni successivi alla vaccinazione. I due studi europei sono stati condotti in Svezia, Danimarca, Norvegia e Islanda. Il primo ha seguito giovani donne tra i 16 e 23 anni, il secondo adolescenti maschi e femmine tra i 9 e 15 anni. In entrambi gli studi i partecipanti continueranno ad essere seguiti per almeno 14 anni.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 06.12.2012

Tumori: melanoma, nuovo esame fotografa profilo immunitario

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La lotta al melanoma si fa anche con una fotografia del profilo immunitario del paziente: si chiama immunoscore, un esame che permette di capire se i pazienti risponderanno all’immunoterapia, selezionandoli in anticipo.
L’Istituto Pascale di Napoli e’ il secondo centro al mondo a studiare l’immunoscore, dopo il National Institute of Health and Medical Research di Parigi. Se ne e’ parlato oggi al convegno ‘Melanoma Bridge & World Immunoscoring’ a Napoli. ”Siamo giunti alla terza edizione del Bridge & World Immunoscoring, spiega Paolo Ascierto, Dirigente medico dell’unita’ di Oncologia Medica e Terapie Innovative del Pascale. L’immunoscore e’ una pietra miliare negli studi piu’ recenti sul melanoma. Facilita la prognosi e valuta il livello di infiltrazione delle cellule immunitarie nel tumore come nuovi biomarcatori: un punteggio alto permette di capire se nel paziente l’immunoterapia funzionera”’. Questa tecnica puo’ essere applicata non solo nel melanoma, ma anche in tutte le neoplasie in cui e’ dimostrata l’efficacia dell’immunoterapia, quindi nei trattamenti che stimolano il sistema immunitario a combattere il tumore. L’altro fronte da approfondire, aggiunge Francesco Marincola, del National Institutes of Health di Bethesda (Usa), ”e’ quello della combinazione delle terapie per rendere questo tumore della pelle una malattia cronica, con cui il paziente puo’ convivere per tutta la vita, come avvenuto con l’hiv e la tubercolosi”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 05.12.2012

Le sigarette da adolescenti rendono le ossa più fragili

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FUMO E DEPRESSIONE FACILITANO LE FRATTURE

Le adolescenti che fumano hanno un maggiore rischio di incorrere nell’osteoporosi piu’ avanti con gli anni, rispetto alle coetanee che non lo fanno. I ricercatori della Cincinnati Childrens Hospital medical center, in una ricerca pubblicata sul Journal of adolescent health, hanno misurato la densita’ minerale ossea di 262 ragazze, suddivise in gruppi di 11, 13, 15 e 19 anni fumatrici e no, dimostrando che quelle che fumano hanno una densita’ ossea minore delle anche e della spina dorsale lombare rispetto alla media ed una maggiore probabilita’ di incorrere in fratture in queste zone, le piu’ esposte dall’osteoporosi piu’ avanti con gli anni.
Le misurazioni sono state condotte per 3 anni e i ricercatori hanno anche valutato l’impatto della depressione, dell’ansia e dell’uso di alcol sulla matrice ossea delle ragazze. Chi fuma molto ha la piu’ bassa densita’ ossea totale soprattutto fra gli 11 e i 19 anni, chi ha alti livelli di depressione ha invece una densita’ ossea piu’ bassa in tutte le fasce di eta’. L’alcol invece sembra non influenzare la struttura dello scheletro sostiene Lorah Dorn, a capo della ricerca.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 04.12.2012

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