Tumori: prostata, nuova tecnica con ultrasuoni, meno danni.
Aprile 23, 2012 10:49 am principale
RIDUCE RISCHIO IMPOTENZA E INCONTINENZA
Sembra essere molto promettente la nuova tecnica impiegata per trattare il tumore alla prostata allo stadio iniziale e localizzato: prevede l’impiego di fasci diretti di ultrasuoni, ha minori effetti collaterali delle attuali terapie, e sembra ridurre il rischio di impotenza e incontinenza. A spiegarne i dettagli e’ lo studio pubblicato sulla rivista ‘Lancet oncology’.
Le attuali terapie per i tumori a basso rischio prevedono infatti sia l’opzione chirurgica sia la radioterapia, ma possono danneggiare il tessuto circostante, con una serie di effetti collaterali, tra cui appunto l’incontinenza urinaria e l’impotenza. I medici dello University College Hospital di Londra hanno invece condotto una sperimentazione pilota su 41 pazienti, usando ultrasuoni focalizzati ad alta intensita’ (hifu) mirati a piccole aree delle cellule tumorali. Servendosi di una sonda, posta vicino alla prostata, sono state emesse onde sonore che hanno riscaldato le cellule ‘bersaglio’ a 80°C, causando minimi danni ai nervi e muscoli circostanti. ”Dopo 12 mesi di trattamento – spiega Hashim Ahmed, coordinatore dello studio – i risultati sono molto incoraggianti. Con una terapia focalizzata si possono evitare danni collaterali. Abbiamo visto infatti che 9 uomini su 10 non hanno sofferto di impotenza e nessuno ha avuto problemi di incontinenza urinaria”.
Secondo i medici ora bisogna confermare questi risultati con studi piu’ vasti randomizzati. ”Questa metodica – continua Ahmed – potrebbe trasformare il modo in cui si cura il cancro alla prostata, con un miglior rapporto di costo-efficacia, e offrire una buona opzione terapeutica gia’ per le prime fasi del tumore, con pochissimi effetti collaterali”.
Secondo Giario Conti, presidente dell’associazione urologi italiani, la tecnica se confermata da altri studi, potrebbe diventare il futuro trattamento per i tumori della prostata piccoli e a basso rischio che costituiscono il 60% di tutte le neoplasie di questa ghiandola. Il metodo della terapia focale (HIFU) permette di trattare piccoli tumori in singole zone della prostata ed esiste da circa 10 anni (all’ospedale sant’Anna di Come ne abbiamo trattati circa 600 ); ora lo studio ha preso in esame singole lesioni, ma occorre avere la certezza che la neoplasia sia davvero l’unico focolaio.
da ANSA.IT Salute&Benessere del 18.04.2012