Tumori: centro curerà quelli infantili con adroterapia

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Sorgera’ a Biella il primo centro italiano di adroterapia dedicato interamente ai bambini: si tratta si una sorta di radioterapia contro i tumori basata su particelle ‘pesanti’. Il progetto, presentato oggi a Milano, realizzera’ l’Istituto per la Diagnostica e l’Adroterapia Avanzate (Idra) nei prossimi 5 anni, grazie a finanziamenti privati per 70 milioni di euro.
L’istituto sara’ non profit, e sara’ progettato dalla Fondazione per l’adroterapia oncologica (Tera), che ha gia’ realizzato il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia. Sara’ gestito dalla fondazione Emc3 (European medical cancer consortium for children), ed e’ sostenuto dalla Fondazione Vodafone insieme a partner privati.
Idra, spiegano i suoi responsabili, ”e’ stato studiato in modo da integrare il bambino in strutture di alta tecnologia realizzate intorno a lui e alle sue esigenze mediche e psicologiche”. In Italia si contano ogni anno circa mille nuovi casi di tumori pediatrici, e di questi almeno 150 si avvantaggerebbero della terapia con protoni.

da ANSA.IT – Salute&Benessere – del 13.03.2012

Tumori:a Milano ambulatorio per guariti e lungosopravvissuti

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IN ITALIA SONO QUASI 2,5 MILIONI, CON PROBLEMI DI REINSERIMENTO

A fronte di 350 mila nuovi casi l’ anno di tumore, in Italia si contano oggi quasi 2,5 milioni di persone (un milione di uomini e il resto donne) che hanno avuto il cancro e sono sopravvissute, di cui 1,3 milioni che devono essere considerate guarite. Uno stuolo di ragazzi e di adulti, donne e uomini, giovani e anziani di cui la Sanita’ deve occuparsi. Perche’ questa malattia cambia comunque la vita.
A porre il problema e’ Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center di Rozzano (Milano), dove e’ stato attivato un servizio specializzato (Cancer-free Clinic) per le esigenze dei pazienti in terapia di mantenimento o che hanno concluso i cicli di terapia e devono sottoporsi a un normale programma di controlli.
”Quando il problema riguarda le persone lungosopravvissute che hanno in un certo modo cronicizzato la malattia con la quale convivono – spiega l’oncologo – e’ necessario sviluppare terapie di mantenimento le meno tossiche possibili (soprattutto dal punto di vista della tossicita’ cutanea e gastroenterica) per assicurare loro una buona qualita’ di vita”.
”Se invece ci si trova davanti a pazienti guariti, che hanno interrotto ogni terapia – continua Santoro – sono necessari adeguati programmi di screening contro il rischio di sviluppare nuove neoplasie, anche perche’ in genere questi pazienti sono a rischio perche’ anziani. Ma a volte bisogna occuparsi dei loro problemi psicologici e psicosociali. A causa dei rapporti con parenti, amici, colleghi di lavoro, che sono cambiati; per i figli che possono chiedersi perche’ l’aspetto fisico del genitore e’ cambiato; per eventuali problemi di sterilita’, o di menopausa precoce causati dalla terapia; a volte per ristabilire un rapporto di coppia messo in crisi dalla malattia”.
Negli Usa, dove ci sono 13 milioni di lungosopravvissuti, il problema e’ tanto sentito che, secondo Antonella Surbone, docente alla New York University e grande esperta di questi temi, ”ci si comincia a occupare della lungosopravvivenza fin dalla diagnosi di cancro, compiendo fin dall’inizio scelte terapeutiche che tengano conto di tutte le possibili evoluzioni del tumore e anche della sopravvivenza e della guarigione, oggi sempre piu’ frequenti, salvaguardando fin da subito la qualita’ di vita del futuro guarito”.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 12.03.2012

Fumo: Ue, nuove avvertenze anti-tabacco su pacchetti sigarette

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SONO 14 TRA CUI “IL FUMO PROVOCA 9 TUMORI SU 10″

Si sta affievolendo l’impatto delle avvertenze anti-tabacco, obbligatorie dal 2003 sui pacchetti di sigarette, del tipo ”il fumo uccide”. La Commissione europea ha quindi deciso di rilanciare l’iniziativa adottando 14 nuove avvertenze che i fumatori ritroveranno sulle confezioni di tabacco e di sigarette. Dal ”Fumo provoca 9 tumori ai polmoni su 10” a ”Fumare provoca il cancro alla bocca e alla gola”, oppure ”Fumare raddoppia il rischio di cancro al collo dell’utero” e ancora ”Smetti di fumare, pensa ai tuoi figli, continua a vivere”. Questi avvertimenti possono essere accompagnati, ma la decisione e’ volontaria per lo Stato membro, da numerose foto-choc, come un cuore che ha smesso di battere per i visibili danni da fumo, oppure, piu’ ironicamente, una sigaretta curva verso il basso che allude ai rischi di impotenza legati al tabacco. Queste foto-choc si ritrovano al momento solo sui pacchetti di sigarette venduti in nove Stati membri: Belgio, Romania, Regno Unito, Lettonia, Francia, Malta, Spagna, Ungheria e Danimarca.
Il provvedimento di oggi nasce, ha indicato il commissario europeo alla salute, John Dalli, ”per rendere il tabacco meno attrattivo in particolare presso i giovani, e per assicurarci che i fumatori conoscano esattamente le eventuali conseguenze del fumo sulla loro salute”. La decisione e’ stata presa anche alla luce dei risultati di un sondaggio approfondito realizzato da ‘Eurobarometro’ presso 270 fumatori ed ex fumatori nei 27 Stati europei. Tra loro, molti concordano che se all’inizio le avvertenze sugli imballaggi di sigarette attiravano la loro attenzione, dopo un periodo però, ”si confondevano con il pacchetto”.

da ANSA.IT – Salute&Benessere – del 07.03.2012

Un concorso internazionale aperto agli studenti

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Come è noto la LILT è tra i promotori e organizzatori, in collaborazione con il Ministero della Salute, della Conferenza nell’ambito della European Week Against Cancer (EWAC) 2012, Settimana Europea Contro il Cancro. La conferenza internazionale “Roma 2012″ si svolgerà il 31 maggio/1 giugno 2012, presso l’Auditorium del Ministero della Salute. Diversi i progetti e le manifestazioni che faranno da corollario all’evento. Tra questi un Concorso internazionale dedicato agli studenti tra gli 11 e i 18 anni delle scuole di ogni ordine e grado. I giovani possono partecipare in gruppi composti da 3 a 5 amici con l’obiettivo di realizzare un video o un poster per comunicare ai loro coetanei la cultura della Prevenzione, facendo riferimento al Codice Europeo Contro il Cancro (controllo del tabacco, obesità, alimentazione, esercizio fisico, evitare l’alcol, esposizione al sole, fattori ambientali, ecc). In palio, per i gruppi vincitori, iPad, iPod, macchine fotografiche digitali, ecc. Inoltre agli insegnanti coinvolti nei lavoro dei gruppi primi classificati verrà assegnato un buono per l’acquisto di materiale didattico per la loro classe. Per tutte le informazioni relative al Concorso si può consultare il sito www.cancerweek.org.

Convegno su Dieta Mediterranea Tradizionale: la nostra prevenzione

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SETTIMANA DELLA PREVENZIONE ONCOLOGICA LILT RAGUSA

Si terrà il prossimo 24 marzo, alle ore 17,30, presso la Camera di Commercio di Ragusa, il Convegno su “Dieta mediterranea tradizionale”, voluto ed organizzato dalla Presidente della Sezione Provinciale della LILT di Ragusa, Maria Teresa Fattori, nell’ambito della Settimana della Prevenzione Oncologica. La manifestazione è aperta a tutti i cittadini ed agli studenti delle scuole superiori ed universitari. Il Convegno vedrà  la lettura magistrale del Prof. Salvatore Panico, docente dell’Università Federico II di Napoli, su “Il modello alimentare mediterraneo: un percorso possibile per popolazioni più sane”. Seguiranno altri interessanti interventi tenuti dal Dr. Vincenzo Trapani, dalla Dott.ssa Rita Fidelio, dalla Dott.ssa Carmela Lauria, dal Dr. Giampaolo Schillaci e dal Dr. Giuseppe Cicero.  Al termine del Convegno una degustazione di diversi tipi di legumi, accompagnati dal pane e olio di oliva, offerta dalla Legumeria e Panificio “Naturalmente pane”.

 

Tumori: sempre meno morti in UE

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Il cancro fa sempre meno vittime in Europa: il 10% in meno per i maschi, il 7% per le femmine dal 2007 al 2012. Il numero assoluto di vittime resta pero’ alto (1,3 milioni di morti, 717.398 maschi, 565.703 femmine attesi per il 2012) a causa del crescente invecchiamento delle popolazioni.
E’ la stima del team di Carlo La Vecchia del Mario Negri di Milano in una ricerca apparsa sugli Annals of Oncology. Il tasso di morte scendera’ a 139 per 100.000 maschi, 85 per 100.000 femmine nel 2012.
Lo studio ha considerato i 27 paesi dell’unione e poi singolarmente Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, sia per tutti i tumori nel complesso, sia individualmente per cancro dello stomaco, intestino, pancreas, polmoni, prostata, seno, utero, leucemie.
Si e’ ridotta non di poco la mortalita’ per cancro al seno, soprattutto tra le giovani, segno che terapie sempre piu’ avanzate hanno successo visto che l’incidenza di questo tumore e’ tutt’altro che diminuita. Si stima che i decessi per cancro al seno in Francia, Germania, Italia e Spagna saranno in tutto 88.000 nel 2012, quasi il 15% di tutte le morti per cancro nelle europee. Quanto al cancro ai polmoni, continua ad aumentare la mortalita’ tra le donne (13,44 per 100.000), colpa del fumo. E sebbene resti la principale causa di morte tra i tumori nei maschi (37,2 per 100.000), la mortalita’ e’ diminuita del 10% dal 2007 (quando era 41,3 per 100.000. Aumenta invece la mortalita’ per cancro del pancreas: da 7,86 (2007) a 8,01 per 100.000 maschi, da 5,24 a 5,38 per 100.000 femmine.
Nel 2003 il European Code Against Cancer fisso’ l’obiettivo di ridurre del 15% le morti per tumore entro il 2015: i dati di questo studio mostrano che possiamo farcela anche prima, dal 2003 al 2012 infatti le morti tra i maschi si sono ridotte del 18%, tra le femmine del 13%, merito della lotta al tabacco, di prevenzione e nuove terapie.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 29.02.2012

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