La dieta che migliora la salute

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 E’ scattata anche a Ragusa la “settimana nazionale per la prevenzione oncologica” che quest’anno ha come tema la corretta alimentazione. Molte le iniziative promosse dalla sezione provinciale della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, di cui è instancabile presidente la signora Teresa Fattori, con epilogo sabato 24 marzo, alle ore 17,30, alla Camera di Commercio, ove si terrà un Convegno su “La dieta mediterranea tradizionale”.  “Si tratterà – dice Teresa Fattori – di un appuntamento molto importante nel corso del quale cercheremo di coniugare la divulgazione scientifica per una sana alimentazione con la conoscenza diretta dei sani prodotti della nostra terra, messi a disposizione da tanti amici della Lilt, quali operatori della ristorazione, panificatori, produttori di olio”. I lavori saranno aperti da una lectio magistralis del prof. Salvatore Panico dell’Università Federico II di Napoli, su “Il pattern alimentare mediterraneo: un percorso possibile per popolazioni sane”. Seguiranno gli interventi: del dr. Vincenzo Trapani, responsabile dell’ufficio educazione alla salute presso l’Asp iblea, su “Dati okkio alla salute. Indagine nutrizionale in età scolare”; della dott.ssa Maria Rita Fidelio, nutrizionista Lilt su “Ambulatori Lilt di Ragusa per la prevenzione dell’obesità”; della dott.ssa Carmela Lauria, biologia, alimentarista Lilt su “Prodotti mediterranei e prevenzione”; del prof. Giampaolo Schillaci, della Fiab Ragusa, su “Stili di vita”; del dr. Giuseppe Cicero (Uos 34-Asca), su “L’olio: un succo di frutta che allieta il palato”, con mini degustazione guidata. Da moderatore fungerà il prof. Giampaolo Schillaci. Seguirà a conclusione del convegno, la degustazione di alcuni piatti tipici della tradizione alimentare iblea, come i legumi, accompagnati dal buon pane di casa, conditi con l’olio delle nostre terre. “Stiamo cercando di coinvolgere anche gli studenti dei vari Istituti cittadini - dice ancora Teresa Fattori – grazie alla preziosa collaborazione dei presidi, perchè la prevenzione all’obesità deve trovare un terreno fertile proprio nella Scuola, grazie ad una sana alimentazione. Agli alunni delle Scuole superiori ed agli studenti universitari partecipanti al Convegno verrà rilasciato l’attestato di partecipazione”. La sezione provinciale della Lilt continua a guardare intanto in avanti, grazie all’attività dei vari ambulatori nei singoli Comuni, e grazie ad un ambizioso progetto del prof. Lorenzo Gafà che prevede per il prossimo autunno una serie di incontri riservati ai medici e volti alla complessa attività volta alla prevenzione dei tumori.

di Giovanni Pluchino da LA SICILIA del 21.03.2012

Tumori: esperti, formare parrucchieri per rilevarli su cute

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1/5 CASI SU PELLE TESTA E COLLO, MA SPESSO SFUGGONO

Chi meglio del nostro parrucchiere di fiducia conosce la nostra testa? E allora perche’ non istruirli e formarli per rilevare tumori della pelle nei loro clienti? E’ questa la proposta lanciata da alcuni esperti americani sulle pagine del Journal of the American Academy of Dermatology. Molti casi di cancro cutaneo rimangono nascosti per anni. Il piu’ pericoloso e’ il melanoma maligno. I segnali che devono richiamare l’attenzione sono cambiamenti nei nei, come prurito, sanguinamenti, cambiamento nella forma o nel colore.
Generalmente questi tumori compaiono sulle gambe nelle donne, e sulla schiena negli uomini, ma in un quinto dei casi sono sulla pelle della testa e del collo.
Le lesioni sul cuoio capelluto e la nuca possono sfuggire facilmente e per questo i parrucchieri sono le persone ideali per rilevarle. ”Per una rilevazione precoce dei melanomi su testa e collo – scrivono gli esperti – i parrucchieri possono essere di grande aiuto, anche per la relazione che hanno con i loro clienti”. Il loro compito non sarebbe quello di fare una diagnosi, ma di segnalare, con tatto, ogni nodulo, protuberanza o irritazione che trovano sul loro cliente, che meriterebbe l’attenzione di un controllo medico. Un esperimento del genere e’ stato fatto da un’associazione dell’ospedale cittadino di Nottingham dove i parrucchieri si sono mostrati entusiasti di dare questo contributo. Nel 2010 la Melanoma Taskforce, un gruppo di esperti del Regno Unito, ha prodotto delle linee guida per parrucchieri per aiutarli a identificare melanomi maligni e altri due forme meno aggressive di cancro cutaneo, il carcinoma delle cellule basali e quello delle cellule squamose.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 30.03.2012

Sanità: terapia dolore, solo 1 su 2 viene seguito da medico

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A due anni dall’approvazione della legge sulla terapia del dolore in Italia, il 67% della popolazione dichiara di soffrire di dolore cronico ma solo il 51% viene seguito da un medico e circa il 70% ha difficolta’ a individuare, sul territorio, i centri di cura specializzati. Dai dati dell’ultimo sondaggio realizzato dall’Associazione pazienti ‘Vivere senza dolore’, nel corso della campagna Cu.p.i.do. (Cura e previeni il Dolore) emerge un quadro di luci e ombre sulla reale conoscenza dei cittadini delle terapie del dolore, della legge 38/2010 e dell’esistenza degli Hub, i centri specializzati di terapia antalgica, all’interno degli ospedali. Per diffondere una corretta conoscenza della legge sulla terapia del dolore, l’associazione ‘Vivere senza dolore’ ha lanciato un tour in 15 ospedali italiani, all’interno dei quali c’e’ un centro di terapia antalgica (Hub), per informare la popolazione su come e dove poter ricevere un’assistenza adeguata.
La campagna ‘HUB2HUB’, con il patrocinio del Ministero della Salute e il grant incondizionato di Mundipharma e Teva e’ partita da Cagliari, dall’ospedale oncologico A. Businco, e fara’ tappa in 15 citta’ tra cui Milano (A.O.Guido Salvini di Garbagnate Milanese), Firenze (A.O.U. Careggi), Bari (A.O.U. Consorzio Policlinico di Bari). ”Ci e’ sembrato opportuno verificare lo stato reale del trattamento del dolore negli ospedali italiani – afferma Marta Gentili, presidente di ‘vivere senza dolore’ – con particolare riferimento a quelli che sono sede di un Hub, per comprendere quanto la presenza di un centro specializzato di terapia antalgica riesca ad influire sul monitoraggio e la cura del dolore all’interno della propria struttura”. L’intento della campagna e’ anche quello di sondare quanto i pazienti che soffrono di dolore cronico siano al corrente delle possibilita’ messe a loro disposizione dal Servizio Sanitario. ”Cittadini e pazienti non sono ancora pienamente consapevoli dell’esistenza di una legge che tutela il loro diritto a non soffrire inutilmente e della possibilita’ di accedere a cure efficaci – aggiunge Sergio Mameli, responsabile Unità’ Operativa di Terapia del Dolore dell’Ospedale oncologico A. Businco di Cagliari – . In piu’, l’indagine che sara’ condotta sui colleghi degli altri reparti ospedalieri permettera’ di promuovere una maggiore comunicazione tra figure professionali di diverse aree terapeutiche.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 19.03.2012

Aumenta in Sicilia il carcinoma della tiroide

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Allarmante la diffuzione in Sicilia del carcinoma alla tiroide. L’incidenza del tumore nell’isola negli ultimi anni è salita al 10% (dieci casi ogni centomila abitanti) mentre nel resto d’Italia si attesta al 3%. Preoccupante soprattutto la situazione nel Catanese causa la presenza dei fenomeni vulcanici. I numeri sono stati ribaditi nel corso di un convegno che si è tenuto a Poggioreale, paese nel cuore della Valle del Belice.

da IL GIORNALE DI SICILIA del 20.03.2012

Salute: camminata di 1 ora dimezza predisposizione a sovrappeso

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Se i chili di troppo sono un male di famiglia, allora ‘camminaci sopra’: gli effetti della predisposizione ereditaria all’obesita’ possono infatti essere dimezzati da una camminata veloce quotidiana di un’ora.
Viceversa, se oltre alla predisposizione all’obesita’ si adotta anche uno stile di vita sedentario, con 4 ore di TV al giorno, l”effetto famiglia’ e’ amplificato del 50%.
Lo dimostra uno studio di Qibin Qi della Harvard School of Public Health di Boston che ha coinvolto 7740 donne e 4564 maschi.
Al momento non ci sono test genetici di uso pubblico per sapere se di famiglia si e’ predisposti al sovrappeso, ma negli ultimi 5 anni sono tanti i geni scoperti che predispongono ai chili di troppo. Gli esperti hanno usato una trentina di questi geni per misurare la predisposizione familiare al sovrappeso di ciascun volontario, e hanno raccolto informazioni sulle loro abitudini in quanto a pratica sportiva e tempo trascorso di fronte al piccolo schermo. E’ emerso che camminare per un’ora al di’ con passo svelto dimezza l’effetto della predisposizione familiare al sovrappeso, mentre stare incollati alla TV per 4 ore al di’ amplifica l’effetto della familiarita’ del 50%.
Quindi niente scuse per la pigrizia, anche se di famiglia si e’ tendenti al sovrappeso non e’ un buon motivo per arrendersi ai chili di troppo, lo sport ha la meglio persino su questi ‘tarli’ familiari.

 

da ANSA.IT Salute&Benessere del 14.03.2012

Obesità: 1 bimbo su 4 non mangia frutta, cartoon ministero Salute

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Dieta a zero frutta e verdura per un bimbo su quattro in Italia. ”Il 23% dei genitori dichiara che i propri figli, in eta’ compresa tra i 3 e i 12 anni, non mangiano quotidianamente frutta e verdura. E solo il 2% dei bambini arriva a consumare 4 porzioni, quando tutte le organizzazioni internazionali raccomandano un pieno di 5 porzioni al giorno”.
Sono i dati presentati dal direttore generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione del ministero della Salute Silvio Borriello, in occasione della presentazione del primo cartone animato televisivo del ministero: Capitan Kuk. L’eccesso ponderale e l’obesita’ infantile sono temi di grande rilievo nel quadro della sanita pubblica nazionale con il 39% dei bimbi tra gli 8 e gli 11 anni in sovrappeso e obesi, e con i tassi piu’ elevati che si registrano nelle regioni del Sud (record negativo alla Campania con 49%) e tra i ceti piu’ bassi. Tramite un progetto molto innovativo per la Pubblica Amministrazione, e in collaborazione con Rai Fiction, vanno in onda su Raiyoyo, canale tematico della Rai 26 episodi con protagonista un pirata, Capitan Kuk che nell’arcipelago di ‘Health’ combatte Golosix grazie a ‘Cercafrutta’, un congegno che risolve i problemi di salute causati dalla ciurma di Golosix. Tutti ‘All’avverduraggio’ quindi. ”Un po’ come ha insegnato a noi adulti Braccio di ferro quando mangiava gli spinaci” ha ricordato il ministro della Salute Renato Balduzzi che ha sottolineato l’attuale ”impegno della P.A. a divulgare nuovi stili di vita salutare a partire dai ragazzi”. Capitan Kuk ”e’ una nostra bella iniziativa – ha concluso con orgoglio Balduzzi – e se e’ riuscita a convincere sulla bonta’ di pere, albicocche e carote la minore delle mie figlie che ha 13 anni, convincera’ tutti sull’idea di diminuire snack e bevande gassate, aumentando i consumi di ortofrutta, e staccandosi dai videogiochi per muoversi di piu”’.

da ANSA.IT Salute&Benessere del 14.03.2012

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